Su suggerimento di @Yoghi e @Omotto Doge,

Dopo un inverno asciuttissimo che ha acuito i problemi legati allo smog, siamo (forse) pronti per i problemi che causeranno la pioggia e la neve: del resto, lamentarsi del meteo è una delle occupazioni più antiche dell’umanità. Ma forse ultimamente ci sono state più ragioni di altri momenti. Che sia un vero cambiamento climatico o solo eccessiva enfasi data alle notizie, il NY Times ci propone alcune brevi risposte a domande difficili sul cambiamento climatico.

As of this October, the Earth had warmed by about 1.7 degrees Fahrenheit since 1880, when tracking began at a global scale. That figure includes the surface of the ocean. The warming is greater over land, and greater still in the Arctic and parts of Antarctica.
[…] Another factor: While the climate is changing, people’s perceptions may be changing faster. The Internet has made us all more aware of weather disasters in distant places. On social media, people have a tendency to attribute virtually any disaster to climate change, but in many cases there is no scientific support for doing so.

Immagine tratta da Pixabay.