A cura di @Carlj91.
Si sta verificando in questi giorni quella che in tanti definiscono come “Youtube Adpocalypse“(unione tra advert -pubblicità- e apocalypse): molte grandi aziende, fra cui McDonald’s, Pepsi, Walmart, Nestlè e Starbucks, hanno deciso di non farsi più pubblicità sulla piattaforma al fine di non essere associate a video con contenuti “scorretti” e non “family friendly”.
Questo ha portato Youtube a cambiare politica e a predisporre una nuova modalità con restrizioni. Questi provvedimenti, che a prima vista potrebbero sembrare di poco conto, in realtà hanno determinato un forte calo degli introiti per gli utenti che lavorano come creators sul sito.
Lo youtuber Matteo Flora racconta con un video il problema.
Immagine da pixabay.
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