A cura di @uqbal.
Un’altra analisi della sconfitta del PD, con anche uno sguardo a quali concezioni di democrazia siano sul tavolo della discussione pubblica in questo momento.
“In Italia, quindi, si sono sovrapposte in questi anni due crisi di lunga durata. Da un lato, la ristrutturazione del sistema politico, in particolare nella sinistra, che non ha trovato il suo luogo e la sua identità dopo la svolta del 1992-93. Dall’altro lato, la crisi generale della democrazia rappresentativa e dei partiti tradizionali, quelli costituiti sull’asse novecentesco liberali-socialisti, che hanno governato l’Europa dopo il 1945: quei partiti cioè che hanno gestito la crisi economica nei limiti del sistema capitalistico globalizzato, e dei vincoli europei, pagando un caro prezzo al senso di insicurezza sociale da essa generato. L’unione di questi due processi ha reso il crollo italiano ancora più grave di quello di altri partiti, perché, attraverso il momento Renzi, li ha intrecciati: il PD è caduto dall’alto.”
Immagine da Wikimedia Commons.
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