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La morte di Boris Nemtsov e la storia Ramzan Kadyrov

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Su suggerimento di @Herman Kahn

Il 27 febbraio 2015 Boris Nemtsov, vicepremier del governo di Boris Eltsin, cofondatore del partito Unione delle Forze di Destra ed oppositore di Putin, venne trucidato. Poco prima della sua morte stava preparando un memoriale sulla presenza di truppe russe in Ucraina. In molti però ritengono che il principale indiziato per la sua morte sia Ramzan Kadyrov, attuale Presidente della Repubblica Cecena.

Per la morte di Nemtsov furono imputati due ceceni (ed altri tre messi sotto inchiesta), uno dei quali negò ogni responsabilità, mentre l’altro ritrattò una confessione a suo dire estorta. Secondo la versione ufficiale, i suoi assassini sarebbero stati degli estremisti islamici. L’opposizione ha però poi scoperto che si trattava di uomini legati a Kadyrov.

A questo link è disponibile la traduzione inglese del materiale sulla guerra in Ucraina a cui stava lavorando (Questo secondo link include anche l’originale Russo, la traduzione non è esattamente la stessa).

Oltre a quanto sopra, @Herman Kahn segnala due articoli apparsi in questi giorni riguardo a Kadyrov su Radio Free Europe.

Il primo è un’intervista a Akhmed Zakayev, ex Primo Ministro della Repubblica Cecena di Ichkeria (repubblica secessionista non riconosciuta e poi sconfitta dai russi). Si tratta di un laico condannato a morte dai jihadisti del cosiddetto “Emirato caucasico” e che lo stesso Kadyrov ha più volte invitato a tornare in Patria (offerta rifiutata). Naturalmente è un’intervista di parte, ma interessante per chi voglia capire un po’ di più chi sia Kadyrov.

Il secondo è una nota su un dossier in preparazione da parte dell’opposizione russa sull’esercito personale di Kadyrov:

Come riportato dall’Economist, secondo Nemtsov, “The contract between Kadyrov and Putin—money in exchange for loyalty—is coming to an end. Where will Mr Kadyrov’s 20,000 men go? What will they demand? How will they act? When will they come to Moscow?”

Pare che Nemtsov non sia stato un buon profeta, visto che Kadyrov, al di là dei sospetti sulla sua morte, è comunque saldamente ancorato al potere.

 

Immagine di Evgeniy Isaev via Flickr, CC BY 2.0


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