un sito di notizie, fatto dai commentatori

La strage silenziosa sulle montagne italiane

La strage silenziosa sulle montagne italiane

0 commenti

A volte i media nazionali riportano la notizia di tragedie in montagna, come il caso di ieri delle due escursioniste piemontesi morte assiderate sul Monte Rosa, ma in genere tali eventi rimangono confinati nei quotidiani locali o in brevi trafiletti di cronaca.
Per capire la reale portata del fenomeno ed avere un quadro d’insieme possiamo però leggere il comunicato stampa annuo del Soccorso Alpino italiano, che riepiloga i dati del 2020.
Ne emerge un quadro sconcertante.
Nonostante i mesi di lockdown, lo scorso anno si è registrato il più alto numero di interventi di soccorso della storia del corpo, con oltre 10mila missioni.
Le persone soccorse sono state complessivamente 9’824, recuperando (oltre agli illesi) ben 4’093 feriti leggeri, 1’313 feriti gravi e 228 feriti gravissimi giudicati in imminente pericolo di vita.
Vi sono inoltre stati ben 465 morti, una cifra impressionante — se pensiamo che ad esempio nel corso dello stesso anno i morti per overdose sono stati circa 370 (giusto per dare una idea dell’ordine di grandezza, per quanto ovviamente il paragone sia improprio sotto tutti i punti di vista).
Al numero dei decessi in montagna contabilizzati come tali dal soccorso alpino andrebbero poi inoltre aggiunti 90 dispersi ed un numero imprecisato di feriti gravi e gravissimi che poi non ce l’hanno fatta in ospedale nei giorni successivi.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.