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Le antiche “esplosioni” di metano sui fondali dell’Artico

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A cura di @conchita.

Con un articolo su Science alcuni ricercatori dell’Università Artica Norvegese a Tromsø parlano del loro studio sullo stato di centinaia di crateri, in cui sono intrappolate consistenti riserve di metano, individuati sul fondale del mare di Barents.

Alla fine dell’ultima glaciazione, fra 15.000 e 12.000 anni fa, il metano intrappolato come gas idrato nei fondali dell’Artico venne rilasciato in maniera esplosiva, con la formazione di centinaia di crateri sottomarini. Il riscaldamento delle acque potrebbe riproporre il fenomeno, permettendo a quel potente gas serra di raggiungere l’atmosfera.

 

Immagine di Tormod Sandtorv via Wikimedia Commons [CC BY-SA 2.0]


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