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Le soste degli italiani: Cantagallo, Carcare e Villoresi

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A cura di @pinaz81

A chi viaggia in auto per l’Italia i nomi di Cantagallo, Carcare e Villoresi probabilmente suoneranno in modo familiare. Sono infatti tre aree di servizio autostradali che, per un motivo o per l’altro, possono essere annoverate tra “le più belle d’Italia”.

Il Motta-grill Cantagallo di Casalecchio di Reno, sulla A1, è l’autogrill più grande d’Europa ed è tra i più conosciuti e riconoscibili del panorama autostradale del Bel Paese, con la struttura a ponte e la sagoma a forma di “M”. Inaugurato nel 1961  in risposta al primo autogrill a ponte, costruito 2 anni prima per la rivale Pavesi, è definito anche come la «cattedrale degli autogrill italiani».

Villoresi Est, a Lainate sulla A8, è invece un recente esempio di eccellenza nel design ed ha ottenuto ogni tipo di certificazione per l’impatto ambientale, l’ecosostenibilità, l’accesso ai disabili. È il simbolo di “un’esperienza pioneristica di abbattimento delle barriere architettoniche” ed offre diversi servizi quali, tra gli altri, colonnine per la ricarica rapida delle auto elettriche, fitness area con attrezzi per lo stretching o un sistema di video sorveglianza dedicato che consente di tener sempre d’occhio il camion.

Carcare Est, sulla A6 Savona-Torino, è invece un piccolo autogrill nato negli anni ’60 che fa della qualità il suo punto forte: panini esclusivamente con prodotti freschi e locali (dalla salsiccia di Bra all’hamburger di Fassona), birra artigianale e cura dei dettagli in un ambiente pulito, ordinato e con uno stile “personale” e non “standardizzato”, come ci si aspetterebbe da un’area di servizio. Tra le molte particolarità di questo autogrill, che sulla porta d’ingresso mostra la vetrofania di tripadvisor, c’è di non vendere tabacchi o gratta e vinci.

 

Immagine con diritti scaduti di Cantagallo, da retrofutur


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