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L’Inps e il caso dei sindacalisti

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Su suggerimento di @Dario_Hubnerd.

 

La presidenza di Tito Boeri all’Inps ha dato avvia al progetto «Inps a porte aperte», che ha permesso di rendere fruibili alcuni dati del sistema pensionistico, ma non solo. Grazie a questo progetto, si è aperto il “caso” delle pensioni dei sindacalisti.

I sindacalisti, al contrario di altre categorie analizzate in questa sezione, non appartengono ad una gestione previdenziale a sé stante. Tuttavia hanno regole contributive diverse dagli altri lavoratori perché possono vedersi ugualmente versati i contributi (o addirittura lo stipendio) da enti terzi rispetto  al sindacato presso cui prestano effettivamente il proprio lavoro e perché possono, prima di andare in pensione, farsi pagare dalle organizzazioni sindacali incrementi delle proprie pensioni a condizioni molto vantaggiose. Vediamo come.

Lorenzo Salvia ne scrive sul Corrire della Sera, come anche su La Stampa Paolo Baroni, ma potete aver trovato articoli su tutti i giornali cartacei e online. La cosa interessante, a parte ovviamente il dato singolo, è proprio l’operazione in sé, che permette di avere un quadro più chiaro del sistema pensionistico nel suo complesso.

 

Immagine “Roma EUR sede centrale INPS” by Blackcat – Own work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons


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