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L’Irpef ingiusta: il 12% degli italiani paga il 58% delle tasse

L’Irpef ingiusta: il 12% degli italiani paga il 58% delle tasse

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A cura di @Lowresolution.

Da una ricerca dell’Istituto Itinerari Previdenziali del professor Alberto Brambilla, basata sui dati ufficiali del Ministero e pubblicata sul  Corriere della Sera, risulta che quasi metà degli italiani non dichiara alcun reddito e dunque non paga nulla di Irpef. Di conseguenza il carico fiscale italiano cade perlopiù su una minoranza della popolazione, i lavoratori che dichiarano più di 35 mila Euro di reddito all’anno, per i quali pressione fiscale reale è vicina al 60%. Brambilla conclude che il grande problema italiano resta il sommerso e la piccola evasione diffusa che tocca quasi la metà dei lavoratori italiani e propone una vecchia e controversa soluzione: permettere a chi acquista di portare tutte le spese in detrazione, anche solo parzialmente.

Il grosso di questi 164 miliardi è a carico del 12,28% di contribuenti, poco più di 5 milioni di soggetti che dichiarano redditi da 35 mila euro in su e che pagano ben il 57,88% contro il 2,62% pagato dal 45,19% di dichiaranti. Sono i «ricchi» ai quali Luigi Di Maio non darebbe mai la flat tax, ma taglia le pensioni.

Considerando poi che è difficile credere che quasi 36 milioni di abitanti vivano con redditi inferiori ai 20 mila euro lordi l’anno, si dovrebbe immaginare una politica fiscale che incentivi l’emersione attraverso il contrasto di interessi tra chi compra la prestazione e chi la fornisce.


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