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Malattia mentale e spiritualismo New Age [EN]

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Su suggerimento di @spi

Kenneth Reitz, stimato membro della comunità open source che sta dietro a Python (in particolare, autore della libreria “Requests”), racconta la sua storia personale al mondo. A settembre scorso si recò volontariamente in un ospedale psichiatrico, per scoprire di soffrire di disturbo bipolare, e, curatosi e uscito dalla struttura, che i sintomi erano molto peggiorati nel corso dell’ultimo anno, in gran parte in concomitanza con il suo immergersi nella “comunità spirituale” new age.

L’autore ha condiviso la sua storia appositamente per spiegarci che chiunque potrebbe soffrirne, senza rendersene assolutamente conto. Nel suo caso, lo stato normale si alternava spesso ad uno stato “ipomaniacale”, che gli permetteva di lavorare per ore (o anche giorni) senza desiderare né essere capace di dormire. Questo stato è diventato particolarmente grave in due casi, arrivando fino alla mania. Nel secondo di questi, durante il quale ha deciso di ricoverarsi volontariamente, restò ininterrottamente sveglio per più di 12 giorni (digiunando per i primi 4), prima di accettare le medicine che gli permisero di dormire. Durante questo periodo non sapeva dire se era vivo o morto; alla domanda “quanto pesi” non sapeva se rispondere “72kg” o “il peso dell’universo”; fu convinto di essere Dio, poi Gesù, poi l’angelo Metatrone, lo sciamano del Purgatorio, un essere proveniente da Sirio, infine un dottore. Ma vuole farci capire che queste situazioni, apparentemente paradossali e assurde, possono capitare a chiunque di noi, celate dietro comportamenti che in dosi meno estreme possono sembrare normali (nel suo caso, la causa stessa della sua produttività).

L’autore arriva a sostenere che molte delle “esperienze” descritte da chi si identifica nella cosiddetta “comunità spirituale” potrebbero essere allucinazioni causate da malattie mentali non adeguatamente trattate. Nel suo caso, la causa motrice era la prolungata assenza di sonno, aggravata da uno stile di vita divenuto particolarmente sregolato nell’ultimo anno durante il quale girava il mondo con la sua compagna alla ricerca di simili esperienze. Il primo dei suoi episodi maniacali avvenne durante un viaggio in Svezia, dopo 7 giorni di veglia.

La sua conclusione è stata un netto ritorno al “mondo fisico”, sbarazzandosi di libri e “strumenti metafisici” e tornando ad occuparsi di open source. E curandosi con il litio.

Immagine da Wikimedia Commons.


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