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Minibot all’argentina: quando era lo Stato a rifilare il Patacón

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A cura di @micheleamitrano.

Prendendo spunto dalla recente vicenda dei Minibot, Anna Maria Merlo racconta sul Manifesto (link alternativo) la storia del “Patacón” argentino e di quando venne messo in circolazione nei primi anni 2000:

“Il Patacón è servito per pagare le fatture dei fornitori e poi anche gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni, in un paese altamente indebitato in una moneta forte, ma che aveva la casse vuote e l’economia in stallo. È successo a Buenos Aires nel 2001.

(…) L’idea era di immettere potere d’acquisto in un’economia esangue, fallita, attraverso dei pezzi di carta che potevano creare l’illusione per un momento ed evitare la svalutazione del peso rispetto al dollaro. Il governo aveva promesso di riscattarli. L’operazione è cominciata nel 2004 ed è durata fino al 2006, ma i Patacones hanno perso valore, chi li deteneva ha dovuto accettare i nuovi pesos, che valevano molto ma molto meno. Una frode ufficiale di stato.”

Immagine da wikipedia.


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