Un articolo in due parti (I e II) a firma di Giuseppe Cilenti apre un’interessante riflessione sul possibile utilizzo dell’ucronia come metodo didattico e di studio della Storia.
L’ucronia «consiste nella sostituzione di avvenimenti realmente accaduti […] con altri, frutto di fantasia ma verosimili», e si basa sul concetto di “condizionale controfattuale”, un «enunciato condizionale al congiuntivo (corrispondente a quello che in grammatica è detto periodo ipotetico dell’irrealtà), la cui protasi enuncia un’ipotesi che è contraria a quanto è realmente accaduto, mentre l’apodosi enuncia la conseguenza che sarebbe derivata da quell’ipotesi» (definizioni dall’Enciclopedia Treccani).
Immagine da Pastourmakis.
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