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Proteine a base vegetale negli alimenti, primo sì della Ue alle «fake eggs»

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Il Sole 24 ore riporta la notizia che la Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), agenzia comunitaria con sede a Parma, ha dato parere tecnico positivo sull’uso alimentare della polvere ottenuta macinando il mungo, un fagiolo verde indiano. La richiesta era stata avanzata da Eat Just, azienda californiana specializzata in prodotti alimentari innovativi.

Il parere tecnico dell’EFSA – cui il regolamento europeo entrato in vigore nel 2018 attribuisce la prima valutazione all’interno del percorso che traghetterà il prodotto verso il mercato – vincolerà le decisioni su condizioni d’uso e di commercializzazione, inclusa l’etichettatura, assunte dalla Ue.

Il parere favorevole è motivato col fatto che la polvere è già usata da tempo in India per produrre alimenti per uso umano. L’agenzia ha in esame altre richiesta di commercializzazione di prodotti di origine vegetale provenienti da diversi paesi nel mondo.
Secondo Josh Tetrick, fondatore e CEO di Eat Just, l’approvazione è uno dei traguardi più importanti per l’azienda, visti l’impegno e il rigore del comitato di EFSA nel valutare l’uso dell’alimento”. La polvere di mungo potrà essere utilizzato come ingradiente in prodotti proteici, ad esempio sostitutivi delle uova. Di recente, startup come Impossible Foods e Beyond Burger hanno introdotto alternative vegetali di successo nel mondo della carne, superando la concorrenza dei principali conglomerati internazionali in un settore che, si stima, varrà 25mld di dollari entro il 2030.

Immagine tratta da Pixabay


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