un sito di notizie, fatto dai commentatori

Smettiamola di definire Woody Allen un predatore sessuale, non lo è. E non c’entra nulla con il metoo

0 commenti

Alice Oliveri su The Vision riflette sulle accuse rivolte al regista nuiorchese dal movimento MeToo:

Woody Allen – per fare quello che è uno degli esempi più eclatanti – è stato fin dai suoi albori preso di mira dal MeToo e ultimamente, con la pubblicazione della sua autobiografia e l’ennesima denuncia della figlia adottiva Dylan Farrow è tornato ad essere oggetto di critiche. Timothée Chalamet ha preso le distanza dal regista devolvendo il cachet ricevuto per A Rainy Day in New York a tre associazioni impegnate contro gli abusi, con un post fatto di ambiguità e di mezze parole a causa delle condizioni contrattualiOvviamente chiunque può sporgere denunce, anche false, sta poi alla macchina legale dimostrarne la veridicità. Prima di accusare e giudicare sulla pubblica piazza una persona, però, bisognerebbe quanto meno essere a conoscenza dei fatti.

 

Immagine da Flickr


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.