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Socialismo, nè sinistra, nè destra

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Su suggerimento di @Esse.

Un articolo di Alain Benoist apparso su Critica Sociale discute le tesi del libro Le complexe d’Orphée di Jean-Claude Michéa sul posto della storia del socialismo nello spettro politico contemporaneo.

La domanda che si pone è: perché? Quali sono le cause di questa deriva? La si può spiegare unicamente con l’opportunismo dei singoli, ex rivoluzionari divenuti notabili? Bisogna vedervi una lontana conseguenza dell’avvento del sistema fordista? Un effetto della congiuntura storica, cioè del crollo del blocco sovietico che ha annientato l’idea di una credibile alternativa al sistema di mercato?
Ne Le complexe d’Orphée, il suo ultimo libro pubblicato, Jean-Claude Michéa dà una risposta più originale e anche più profonda: la sinistra si è separata dal popolo perché ha aderito molto presto all’ideologia del progresso, che contraddice nettamente tutti i valori popolari.

Immagine da Wikimedia.


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