di ecomostro • 10 Lug 2020 • 0 commenti • 9
Sul sito del think tank I-Com Andrea Picardi intervista il giornalista Francesco Vecchi in riferimento al suo ultimo libro, il pamphlet I figli del debito: come i nostri padri ci hanno rubato il futuro, recentemente pubblicato da Piemme.
di ecomostro • 1 Mag 2020 • 0 commenti • 2
Un editoriale di Riccardo Pugnalin sulla rivista Pangea ed un articolo di Renato Polizzi sul portale Itaca Notizie ipotizzano che le conseguenze economiche della pandemia da coronavirus possano minare alle fondamenta la sostenibilità degli stili di vita e dei modelli di consumo individuati da Luca Ricolfi nel saggio La società signorile di massa (sulle cui tesi si è discusso qui e qui nei mesi scorsi).
di ecomostro • 25 Nov 2019 • 0 commenti • 3
Un articolo di Claudio Paudice sull’Huffington Post riporta la versione del deputato leghista Claudio Borghi relativamente a quelle che sarebbero state le trattative interne alla maggioranza negli ultimi mesi del primo governo Conte sul tema della riforma del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), della quale si parla in questi giorni.
di ecomostro • 5 Nov 2019 • 0 commenti • 1
Un articolo di Foreign Policy (link alternativo) traccia un bilancio del quadriennio di Mauricio Macri alla presidenza dell’Argentina, cercando di spiegare la cause del sostanziale fallimento del suo pur ambizioso programma di riforme strutturali.
di Phantom der Nacht • 1 Ott 2019 • 0 commenti • 3
Su Lettera43 un’intervista al giornalista politico argentino Diego Dillenberger analizza le radici culturali dei problemi politici ed economici che ciclicamente affliggono il Paese latinoamericano.
di ecomostro • 5 Giu 2019 • 0 commenti • 0
A cura di @ecomostro.
Pier Carlo Padoan al Festival dell’Economia di Trento ha affermato che “Per i mercati l’Italia è spacciata: aspettano solo la ristrutturazione del debito”, anche se poi la dichiarazione dell’ex ministro è passata sostanzialmente in sordina sui media.
di Roberto • 8 Nov 2018 • 0 commenti • 3
A cura di @Roberto.
La Corte dei Conti ha certificato il dissesto finanziario del comune di Catania che ha accumulato un debito pari a 1.6 miliardi: due articoli da Il Sole 24 Ore e Meridionews.
di lawrencehg • 4 Ott 2018 • 0 commenti • 1
Su suggerimento di @lawrencehg.
Alberto Mingardi riepiloga su Politico la situazione e le prospettive dell’Italia, evidenziando analogie con l’Argentina sul piano del’irresponsabilità finanziaria del governo.
di deep mayo • 6 Set 2018 • 0 commenti • 2
Su suggerimento di @Deep Mayo.
Debolezze vecchie e nuove hanno costretto l’Argentina a chiedere risorse al Fondo monetario internazionale. Ma l’accordo sottoscritto potrebbe portare a un avvitamento della crisi economica.
di lawrencehg • 23 Nov 2017 • 0 commenti • 0
Su suggerimento di @lawrencehg.
Su hookii abbiamo già parlato del Venezuela e della difficile situazione del suo suo debito pubblico.
di Festina Lente • 4 Nov 2017 • 0 commenti • 3
A cura di @Festina Lente.
Il Presidente della República Bolivariana de Venezuela Nicolás Maduro Moros ha ammesso che il Venezuela e la compagnia petrolifera statale PDVSA non sono in grado di pagare parte del loro debito, nonostante il prezzo del petrolio abbia raggiunto i 62 dollari il barile (Brent Crude).
di hookii • 5 Lug 2015 • 2.229 commenti • 2
A cura di @Arsenios e @Lara.
Alle 18 si sono chiusi i seggi sul referendum greco, e su hookii seguiamo lo scrutinio con questo liveblog.
![[BREAKING] La Grecia è ufficialmente in default](https://hookii.org/wp-content/uploads/img-default/mondo.jpg)
di hookii • 1 Lug 2015 • 652 commenti • 1
Su suggerimento di @Jules.
Nel 2009 la Grecia ha fronteggiato la prima crisi del debito sovrano della zona euro. Il 2 maggio 2010 l’Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea hanno concesso il prestito di €110 miliardi, con la condizionale di avviare riforme strutturali e privatizzare i beni statali.
di MattiaPascal • 1 Lug 2015 • 83 commenti • 1
Su suggerimento di @MattiaPascal.
Krugman sulle ultime questioni europee, in un breve articolo per il New York Times:
Until now, every warning about an imminent breakup of the euro has proved wrong.