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Gli eroi dimenticati dell’impero britannico [EN]

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A cura di @Francisco Quintay.

Un documentario su Al Jazeera English affronta il caso dei veterani della seconda guerra mondiale dell’esercito britannico che, essendo non europei, hanno ricevuto paghe e benefici di gran lunga inferiori a quelle dei militari europei.  A titolo di comparazione, i militari non europei erano pagati fino a due terzi di meno dei corrispondenti europei, anche se questi ultimi risiedevano ed erano stati reclutati negli stessi paesi di origine dei non europei. Inoltre, in molti casi ad essi vennero negati benefici e pensioni concessi ai veterani europei.

Un articolo sul Guardian dà conto delle reazioni politiche alla questione, mentre l’autore del documentario su twitter mostra una serie di documenti dai quali emergono tutti i pregiudizi del tempo verso queste persone.

Il padre di Amer, Yusuf, era tra più di mezzo milione di africani che combatterono per la Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale, con molte schierate a migliaia di chilometri da casa. Nel 1942, poco più che ventenne, Yusuf lasciò la sua casa a Nairobi, in Kenya, per unirsi ai King’s African Rifles (KAR) – un reggimento allevato dalle colonie britanniche dell’Africa orientale – e fu inviato in Somaliland, poi in Birmania, un vizioso campo di battaglia afflitto da malattia tropicale e terreno difficile. Ma la sua lotta non si è svolta solo in prima linea. Questo soldato devoto alla fine sarebbe tornato a casa per unirsi a una moltitudine di uomini scartati dal paese che avevano difeso. Il raro e affascinante scrigno di documenti che Amer ha condiviso con me ha mostrato come, dopo la guerra, il suo defunto padre fu rimandato in Africa, sebbene non a casa sua in Kenya. Invece, si è trovato in quella che è oggi la regione somala dell’Etiopia orientale, senza mezzi per tornare a casa. Le sue lettere indicano che non gli è stata data la sua “gratuità di guerra” (una somma forfettaria che la Gran Bretagna avrebbe dovuto pagare tutti i soldati per il loro servizio), né una pensione di invalidità per un infortunio che secondo lui è stato causato da un’esplosione durante il servizio in guerra.

Qui il trailer del documentario.

Immagine da Wikimedia.


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