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Vandali: i peggiori nemici di Roma.

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Roberto Trizio intervista Umberto Roberto, storico e professore dell’ Università Federico II di Napoli sui Vandali. Si comincia dalle origini misteriose di questa popolazione, probabilmente proveniente dal nord dell’attuale Polonia. Per motivi ignoti agli storici, iniziarono a muoversi verso sud e arrivarono ai confini dell’impero durante il regno di Marco Aurelio, impegnato a fronteggiare i Quadi e i Marcomanni. Fonti molto tarde, in particolare il goto Iordanes, autore di lingua latina alla corte di Bisanzio nel VI secolo, dicono che i Vandali insediatisi nella Dacia, odierna Romania, si scontrarono coi Goti e, avuta la peggio, vennero poi accolti da Costantino all’interno dell’impero romano: un accordo, all’inizio, di piena subalternità da parte dei Vandali, nei confronti dei romani. L’intervista prosegue esplorando alcuni aspetti meno noti della storia dei Vandali, come la loro grande abilità nella navigazione. Si conclude con il sacco di Roma del 455, motivo per cui i Vandali passarono alla storia come sinonimo di devastatori, e l’instaurazione di quel regno nel nord Africa, regione ricchissima, che durerà sino all’avanzata degli Arabi.

L’immagine in evidenza, su licenza Creative Commons, proviene da Wikipedia.


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