A cura di @Massimo011.
Il messaggio è fortemente politico. L’imperativo è combattere le diseguaglianze e la crescente divergenza tra regioni europee, mai così ampie negli ultimi trent’anni. Senza un cambio di rotta, la «sandwich generation», stretta tra i troppo giovani e i troppo vecchi, non sarà in grado di sostenere un accettabile livello di welfare.
Lo scenario demografico è chiaro. Riduzione della natalità e allungamento della vita fanno sì che oggi 19 europei su 100 siano over 65. Nel 2060 saranno 29 su 100. Quindi la domanda di infrastrutture e servizi sociali aumenterà. I sistemi sanitari sono tarati sulle malattie acute anziché su quelle croniche. L’occupazione femminile richiede più servizi per i bambini. I sistemi educativi non sono al passo con l’innovazione tecnologica e la necessità di integrare i migranti (ogni anno 4,7 milioni di persone si muovono, tra europei che cambiano Paese e immigrati extra Ue).
Romano Prodi lancia un programma economico di livello europeo lanciando, in particolare, due proposte:
Primo: creare un grande Fondo europeo per gli investimenti sociali, a maggioranza pubblica (sia Stati che istituzioni Ue, in varie forme) e aperto a capitali privati. Secondo: i social bond, che «sono molto promettenti, ma vanno sviluppati su larga scala».
Lo riporta questo articolo della Stampa.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.