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Il senso della mafia arabotedesca per il Rap

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A cura di @Yoghi (modificato).

Deutsche Welle riporta che i frateli Yasser e Arafat Abou-Chaker, secondo la polizia tedesca a capo di un’organizzazione criminale arabotedesca, sono stati arrestati rispettivamente in Danimarca e Germania. L’accusa è di aver pianificato di sfigurare con l’acido Anna-Maria Lagerblom, la moglie del rapper Anis Mohamed Youssef Ferchichi, noto al pubblico con il nome d’arte  di “Bushido” e di voler rapire i figli della coppia.

Ferchichi è stato per anni un socio in affari dei fratelli Abou-Chaker a cui avrebbe versato una larga parte dei proventi della sua attivitá, ma, riporta sempre Deutsche Welle, nel Marzo 2018 aveva troncato ogni rapporto e, secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano scandalistico Bild, si sarebbe posto sotto la protezione del clan rivale dei Rammo. Un brano intitolato “Mephisto”(il diavolo che tenta Faust nell’opera omonima)  pubblicato da Bushido nel 2018 sarebbe indirizzato proprio ad Arafat Abu-Chaker

La scena rapper tedesca, i cui esponenti sono spesso di origine araba, sarebbe quindi pesantemente infiltrata da clan mafiosi di origini palestinesi o libanesi. Artisti come Bshido avrebbero versato un’ampia percentuale dei propri guadagni a questi clan in cambio della loro protezione; questa includerebbe anche costringere gli artisti rivali  a lasciare Berlino.

Recentemente l’uccisione a Berlino di Nidal Rabih (articolo riassunto dall’autore su Twitter) un pregiudicato al cui funerale hanno preso parte piú di 2000 persone, ha sollevato parecchio scalpore, cosí come il furto di una gigantesca moneta d’oro da un museo.

Immagine da Flickr.


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