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Americani, collezioni d’arte e tasse: il problema della valutazione [EN]

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Come valutano i contribuenti statunitensi le loro collezioni d’arte? Con grande difficoltà. Le possibili sanzioni per donatori ed eredi rendono rischioso il processo di determinazione del valore delle opere d’arte.

Ne parla The Art Newspaper.

I collezionisti d’arte negli Stati Uniti che donano opere ai musei affrontano la sfida di attribuire un valore monetario a questi oggetti per ottenere la relativa detrazione nella loro dichiarazione dei redditi. Allo stesso modo gli eredi di collezionisti di opere d’arte incontrano problemi simili, perché devono determinare il valore degli oggetti che entrano nell’eredità.

Il processo di valutazione del valore di un’opera può essere quindi un atto complicato e delicato, in quanto l’Internal Revenue Service (IRS) potrebbe decidere che quanto dichiarato risulti troppo alto o troppo basso e di conseguenza applicare al contribuente una tassa aggiuntiva da pagare, oltre a erogare possibili sanzioni.

Sembra che la possibilità che i contribuenti ricevano una contestazione dall’agenzia federale sia relativamente alta. Nel rapporto relativo all’anno fiscale 2021 solo il 35% delle valutazioni ricevute è stato accettato, mentre il 26% è stato ritenuto troppo alto (per gli oggetti donati a enti di beneficenza) e il 39% è stato valutato come troppo basso.

L’IRS offre assistenza ai contribuenti attraverso l’opportunità di ricevere una pre-valutazione da parte dell’agenzia stessa. Questa assistenza costa $ 7.500 fino a tre articoli sottoposti a valutazione e $ 400 per ogni articolo aggiuntivo.


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