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Bill Evans, l’indimenticato

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Su Internazionale un breve ricordo a firma di Alberto Riva su Bill Evans, rivoluzionario pianista jazz che lasciò una fortissima traccia sul pianoforte e i suoi linguaggi, oltre che sulla musica tutta.

Dotato di un tocco sopraffino, le sue composizioni intrise di lirismo e melanconia continuano ad affascinare milioni di ascoltatori e ad essere studiate dai musicisti più disparati, segno di un’eredità artistica profonda e radicata.

Ad un suo concerto a Milano, nel 1980, apparve tra il pubblico anche il grande Benedetti Michelangeli: all’uscita, il celebre musicista italiano disse di Evans che “Potrebbe essere un meraviglioso interprete di Fauré”.

Quest’anno sono 40 anni dalla scomparsa del artista americano, avvenuta il 15 Settembre 1980.

 

Immagine da Wikimedia Commons

 


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