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Cernobbio, il livello record del debito: l’Italia come ai tempi di guerra

Cernobbio, il livello record del debito: l’Italia come ai tempi di guerra

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A cura di @Lowresolution.

Sul Corriere della Sera il vice-direttore Federico Fubini analizza le conclusioni di un report di Studio European House-Ambrosetti, sulla situazione del debito pubblico italiano.

“Oggi il debito pubblico italiano è alto come se il Paese fosse appena uscito da un drammatico, prolungato conflitto. Per la precisione è del 22% superiore ai livelli immediatamente successivi alla fine della Seconda guerra mondiale (in rapporto al reddito nazionale) e appena del 18% più basso rispetto ai livelli della fine della Grande guerra. La sola differenza è che il livello di esposizione dello Stato è per l’Italia di oggi il risultato di una sorta di guerra economica con se stessa. Lo mostra la suddivisione delle stagioni del debito che Ambrosetti propone sui decenni recenti. La fase che ha gettato basi molto profonde ai problemi attuali è un decennio al quale oggi curiosamente si guarda con nostalgia, quasi fosse stato un momento d’oro dell’economia italiana: gli anni 80, quando il debito passa dal 56% del governo di Arnaldo Forlani, al 101% con cui si chiude l’ultimo governo di Giulio Andreotti. Un raddoppio in un decennio, o poco più, fino a quando la crisi del 1992 spazza via molte illusioni. In sostanza la crescita degli anni 80, come ha detto di recente il presidente della Bce Mario Draghi, è stata presa in prestito dai decenni successivi. La stiamo ancora pagando. Ambrosetti mostra anche un altro dettaglio che può far riflettere: quell’aumento e l’impennata successiva fino al 1994 fu dovuta moltissimo al costo degli interessi, astronomico visti i tassi ai quali era costretto a indebitarsi il governo con la lira.”


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