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Ecco i cinque motivi per cui Salvini è un fenomeno

Ecco i cinque motivi per cui Salvini è un fenomeno

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A cura di @Lowresolution.

Giovanni Diamanti e Lorenzo Pregliasco di Youtrend hanno analizzato il “Fenomeno Salvini” in un libro uscito a Febbraio 2018. Un’intervista agli autori de Linkiesta fornisce una sintesi dei cinque motivi del successo della nuova Lega e cerca di capire quanto può durare dopo l’impennata nei consensi.

È inarrestabile. In cinque anni da segretario della Lega Matteo Salvini ha raggiunto il suo apice: ha preso un partito al 4% che oggi vola tra il 32 e il 35% nei sondaggi, ed è diventato il capo del centrodestra strappando la leadership a Silvio Berlusconi, uno abituato a bruciare i suoi “delfini”. Non è il presidente del Consiglio, ma di fatto è il leader del governo. Si occupa di tutto e, quasi sempre, si fa come dice lui anche se il suo alleato, il Movimento 5 stelle, ha preso il doppio dei suoi voti. Solo Berlusconi del 2001 e Matteo Renzi del 2014 hanno avuto più consenso. Ma la sensazione è che lui possa bruciare meno in fretta. Perché ha costruito la sua leadership in maniera graduale con una strategia seguita con disciplina che parte da molto lontano. E ora ne raccoglie tutti i frutti. Ma perché Salvini piace così tanto? Giovanni Diamanti e Lorenzo Pregliasco, fondatori di Youtrend hanno cercato di dare una risposta curando il libro: “Fenomeno Salvini” (Castelvecchi), in libreria dal 28 febbraio con analisi di Salvatore Borghese, Martina Carone, Matteo Cavallaro e Davide Policastro. Ci sono voluti sei analisti per studiare e capire, partendo dai post, tweet e dichiarazioni, le ragioni di questo fenomeno. Abbiamo intervistato Diamanti, per cercare di capire concretamente come un consigliere comunale di Milano, in politica dal 1993, sia diventato un politico pop, il più amato d’Italia. E se questo fenomeno durerà nel tempo. Ecco i 5 motivi.

 


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