un sito di notizie, fatto dai commentatori

Etica del Green Pass

0 commenti

In un contributo per la rivista Il Mulino (NOTA: articolo del Novembre 2021) Gianfranco Pellegrino utilizza gli strumenti della filosofia politica per discutere del Green Pass e, in particolare, rigettare l’idea che si tratti, da un lato, di un misura discriminatoria e, dall’altro, di un provvedimento che restringe l’ampiezza delle libertà concesse ai cittadini.

Ecco in breve gli argomenti:

Se la discriminazione “è un trattamento diseguale e svantaggioso imposto in maniera ingiustificata agli appartenenti a un certo gruppo, in virtù della loro appartenenza a tale categoria”, è pur vero che “non ogni discriminazione è ingiusta […] Ci sono discriminazioni giustificate, e quindi non ingiuste. Inoltre, la discriminazione è una nozione relativa, che ha a che fare con la diseguaglianza e il confronto fra differenti gruppi. Trattare tutti male non è una discriminazione, anche se è un danno. Imporre a tutti l’obbligo di vaccinarsi non costituirebbe una discriminazione, per quanto potrebbe essere visto come una restrizione dannosa della libertà. Quindi, nel caso del passaporto vaccinale, ci sarebbe discriminazione solo se appartenere al gruppo dei non vaccinati non giustificasse il trattamento diseguale, vale a dire se le maggiori restrizioni di libertà imposte a chi non si vaccina fossero un danno ingiustificato.”

Il passaporto vaccinale consente i seguenti insiemi di azioni a) vaccinarsi e muoversi in tutti i luoghi pubblici e b) non vaccinarsi e muoversi solo in luoghi privati o nei pochi luoghi pubblici dove non si richieda il Green Pass; non è possibile c) non vaccinarsi e muoversi in tutti i luoghi pubblici. (Nella misurazione della libertà si dovrebbe calcolare anche il peso delle punizioni derivanti dalla trasgressione della regola – ma nel caso dell’obbligo di Green Pass, almeno di fatto, la pena è per l’appunto non poter svolgere certe azioni, per esempio, non poter andare al lavoro, o dover lavorare da casa: quindi per semplicità possiamo limitarci a considerare gli insiemi di azioni possibili o meno nel regime basato sul Green Pass.)

La quarantena e il lockdown sono ovviamente molto più costosi in termini di libertà […]. La misura della libertà corrisponde al numero di azioni compossibili permesse e nel non paragonare il Green Pass alle alternative possibili.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.