A cura di @Jeby.
Ben ritrovati all primo appuntamento autunnale con le sei notizie sul mondo auto, più una. E se le marce normali non vi bastano, controllate i commenti per le ridotte!
In questo post: cavalli, bovini, giumente, greggi elettrici, il ritorno dall’estinzione, verdi pascoli d’acciaio. In più: Twitter, quanto mi costi.
R 1 3 5 |_|_|_| | | | 2 4 6
^ Prima – Only the horses
Ferrari ha rilasciato il piano industriale da qui al 2022. Tra le altre cose: introduzione di motori V6, ma niente Dino, il SUV “Purosangue” che non va chiamato SUV, motorizzazioni ibride, un totale di 15 nuovi modelli.
Siccome non bastava, hanno presentato anche le Monza SP1 e SP2, ultimo “regalo” di Marchionne agli appassionati del Cavallino:
Le due special, basate sulla meccanica della 812 Superfast rivista e corretta, riprendono le “barchette” classiche del passato e lanciano la serie “Icona”, che vedrà la creazione di special ispirate al passato della casa del Cavallino.
Per l’occasione Motor1 raccoglie una galleria di tutte le “one off” Ferrari più famose dell’ultimo decennio.
^ Seconda – Si saben que yo soy una Diablita…
La “piccola” di casa Lamborghini, la Huracán, scende in pista in versione GT3 EVO. In occasione dalla 24h di Daytona debutterà la versione con pacchetto tecnico riveduto e corretto, in particolare per il comparto aerodinamico frutto della collaborazione con Dallara, la stessa Dallara che ha recentemente inaugurato il polo universitario Dallara Accademy, che ospiterà il secondo anno della laurea magistrale in “Racing Car Design”, corso di studi realizzato dal consorzio MUNER (Motorvehicle UNiversity of Emilia Romagna).
E mentre si lavora alla versione da gara, l‘Huracán si appresta a finire sotto i ferri del chirurgo per un restyling di metà carriera.
E a proposito di chirurghi e Lamborghini, come avrete certamente intuito il titolo di questa notizia è estratto dal testo di Mala, il nuovo singolo di Elettra Lamborghini.
^ Terza – Diesel ho mandato via, sento l’odore della città…
Come riportato anche dalle testate generaliste, Porsche si aggiunge alla sempre più lista di case automobilistiche che abbandonano la motorizzazione diesel. La Casa della giumenta rampante sostituirà le motorizzazioni diesel con versioni ibride o completamente elettriche, anche grazie alla recente acquisizione di parte del portafoglio Rimac.
Lo shopping in tema di innovazione non finisce qui: la Casa di Stoccarda ha recentemente annunciato un corposo investimento in WayRay, un’azienda che produce innovativi sistemi di realtà aumentata per l’applicazione in auto. In un video su YouTube si mostrano le potenzialità del sistema applicato al terreno prediletto per una Porsche, la pista:
Ma se da Stoccarda tentano di allontanarsi a grandi passi dal diesel, in Mazda ci credono ancora e presentano la nuova gamma di diesel Euro 6D-Temp.
^ Quarta – Come on baby light my car
Restando in tema di elettrificazione, tutto il gruppo VAG si appresta a fare il passo definitivo verso la massiccia elettrificazione della gamma: è stata infatti presentata la piattaforma modulare MEB che integra elementi di produzione “classica” e componenti specifici per le auto elettriche. La piattaforma è scalabile su più tipologie di vettura e l’obiettivo è la produzione di massa a 6 zeri entro il 2025.
Il gruppo PSA non sta a guardare: presto si potranno ordinare le 508 e 508 SW in versione ibrida, e la 3008 in versione ibrida 4×4. Se non dovesse bastare, Peugeot ribadirà il concetto al salone di Parigi, presentando il concept e-Legend, un mix di futurismo e retrò che si rifà agli stilemi della 504 Coupe.
Infine, pare che FCA stia lavorando ad un nuovo 6 cilindri in linea, per sostituire il V6 “Pentastar”. Dovrebbe essere dotato di cilindrata appena inferiore ai 3 litri e avvalersi del sistema ibrido eTorque.
^ Quinta – Tanta nostalgia degli anni ’90
A fare da contraltare all’avanzamento della tecnologia, una nuova ondata di nostalgia, verso quella che molti ritengono l’epoca d’oro dell’automobilismo moderno, gli anni novanta, con i loro turbo, le piccole bombe, l’apice tecnico del Wankel.
Non è un caso che Toyota abbia riesumato il nome “Supra” per l’ultima sportiva nata in non-collaborazione con BMW (pare che i tecnici dei due marchi non si siano parlati per anni), e sembra anche con buon profitto, almeno per quel che riguarda le impressioni di guida della versione quasi definitiva, tanto da spingere Toyota a dichiarare di voler rispolverare anche Celica e MR2.
^ Sesta – L’asfalto diventa campagna, la campagna diventa… rotaie?
Quando si parla di automobili è normale pensare subito alla città e alle strade. Ma l’asfalto non è l’unico habitat naturale delle auto, anzi alcune si trovano molto più a loro agio lì dove l’asfalto finisce. Ad esempio il nuovo Suzuki Jimny, finalmente ordinabile in Italia (in una sola versione, ma con 8 colori). Il piccolo fuoristrada giapponese sacrifica comfort e sicurezza passiva sull’altare delle performance in fuoristrada.
E se la terra brulla non vi sembra un habitat abbastanza inusuale, sappiate che Mercedes ha realizzato una versione del suo celebre ed immortale Unimog modificato per circolare anche sulle rotaie dei treni, mentre Volvo Italia si avventura in mare per ripulire le nostre coste dalla plastica.
^ Retromarcia – Galeotto fu il tweet…
…e chi lo scrisse? Non ancora, ma sicuramente Elon Musk è sotto osservazione dal Dipartimento di Giustizia americano per via del tweet in cui annunciava l’imminente uscita di Tesla dal mercato azionario. In più, un altro Vice President abbandona la nave: Liam O’Conner, vertice del “Global Supply” salperà per altri lidi.
Immagine di apertura: Toyota Celica GT4 by Brian Snelson, Flickr, licenza CC BY 2.0
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.