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hookii scienza: 2016

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A cura di @Mambombuti e @MostroDeiBiscotti.

Una rassegna delle migliori segnalazioni scientifiche su hookii, fatte nel 2016, così da sapere e ricordare cosa è successo nel mondo della scienza e cosa si è discusso su hookii.
Prendendo spunto dalle classifiche redatte in molti siti sulle più importanti scoperte scientifiche del 2016 (Le Scienze, Nature, Gizmodo, Il Tascabile), abbiamo provato anche noi a stilare una classifica dei sette più importanti risultati scientifici dell’anno, ripercorrendoli attraverso gli articoli e i commenti di approfondimento più interessanti di hookii.

Di seguito la prima parte della classifica, comprendente le posizioni dalla quattro alla sette – più una bonus track sui dinosauri che, diciamocelo, sono sempre nel nostro cuore e al centro dei nostri pensieri!

 

4) La scoperta di Proxima B, esopianeta “vicino” alla terra e forse abitabile

Utilizzando i telescopi dello European Southern Observatory e altri strumenti, un gruppo internazionale di astronomi ha scoperto un pianeta roccioso simile alla Terra che orbita intorno a Proxima Centauri, la stella più vicina al nostro sistema solare.
Questo esopianeta, denominato Proxima b, si trova a una distanza tale dalla sua stella da permettere teoricamente la presenza di un’atmosfera e di acqua allo stato liquido, anche se la sua superficie, probabilmente investita da un flusso di radiazione X, rende dubbia l’ipotesi che ospiti la vita. Nei commenti i.c.e suggerisce un interessante articolo di Nautilus e sempre nei commenti merita di essere letto questo scambio tra Ander Elessedil e Pan.
Prossima b in ogni caso è solo uno dei tanti esopianeti che vengono ormai scoperti ogni giorno. Kepler, solo quest’anno, ne ha infatti identificati più di mille.

Approfondimenti hookiiani
La scoperta di Proxima B via Il Post
“Proxima-b ha un’atmosfera?” via @MostroDeiBiscotti
“Planet Boom, Kepler raddoppia” via @roberto_il_guiscardo

 

5) Realizzato in laboratorio il Genoma minimo per la vita

Il gruppo di Craig Venter (protagonista della corsa al sequenziamento del genoma umano) ha creato in laboratorio il più piccolo genoma batterico in grado di sostenere la vita; comprende in tutto 473 geni, ma di circa il 31% di questi si ignora ancora la funzione.
Nel 2010 lo stesso gruppo di ricerca aveva ottenuto la prima cellula batterica sintetica in grado di replicarsi autonomamente: il suo genoma fu progettato al computer, assemblato con le attuali tecniche di chimica e infine trapiantato in una cellula ricevente. A partire da quel risultato, Venter e colleghi hanno perseguito l’obiettivo di sintetizzare una cellula minimale, dotata cioè solo dei geni necessari a sostenere la vita nella sua forma più semplice, in modo da ottenere una sorta di laboratorio miniaturizzato che aprisse la strada a una migliore comprensione delle funzioni genetiche di base. Nei commenti @Sol_Invictus riporta un interessante podcast di Radio 3 Scienza sull’argomento.
Venter ha annunciato inoltre un nuovo ambizioso progetto: dopo un accordo con una compagnia assicurativa sudafricana, hanno intenzione di creare un gigantesco database di genomi sequenziati, dando informazioni preziose su geni associati a particolari malattie agli assicurati di tale compagnia che forniranno il proprio genoma per il database ad un prezzo irrisorio.

Approfondimenti hookiiani:
“Il minimo per vivere” via @Elena
“Creating a synthetic human genome” via @disqus_sqrpH0BWvL
“Imprese genomiche ora e domani “ via @ch4rl13g0rd0n

 

6) La sonda Juno ha raggiunto Giove (più o meno)


Dopo cinque anni di viaggio la sonda Juno, lanciata dalla NASA, ha finalmente raggiunto Giove e dopo una complessa manovra di avvicinamento è riuscita ad inserirsi nell’orbita del gigante gassoso.
A differenza di Galileo, la precedente missione verso Giove di 13 anni fa, Juno non è stata progettata per durare a lungo: le sue orbite la porteranno infatti a assorbire una grande quantità di radiazioni e nel giro di due anni precipiterà nell’atmosfera del gigante gassoso. Nei commenti @Sol_Invictus riporta un interessante podcast di Radio 3 Scienza sull’argomento.
Sebbene siamo tutti fiduciosi che in questo breve lasso di tempo la sonda riesca a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile, nei commenti @MostroDeiBiscotti ci aggiorna sulle recenti difficoltà della missione.
Per chi volesse approfondire ulteriormente ecco un video della NASA che descrive i dettagli tecnici della missione:

Approfondimenti hookiiani:
“La sonda Juno sta per arrivare su Giove” via @AnderElessedil:disqus
“La sonda spaziale Juno è in orbita intorno a Giove” via Il Post
“Le nuove foto scattate da Juno a Giove” via Il Post.

 

7) Il Wendelstein 7-X, lo stellarator, funziona!

Il Wendelstein 7-X è un reattore nucleare a fusione sperimentale costruito in Germania dal Max-Planck-Institut für Plasmaphysik (IPP) e completato nell’ottobre 2015.
A febbraio di quest’anno lo stellarator è stato attivato per la prima volta (su hookii abbiamo seguito l’evento in diretta streaming) e il reattore ha funzionato come previsto, producendo il primo plasma con gas elio. Un secondo test effettuato poco più di un mese fa ha confermato che Wendelstein 7-X funziona come dovrebbe.
Se siete interessati ad approfondire l’argomento vi consiglio di leggere i commenti di @werner58 e le spiegazioni di @morgho

Approfondimenti hookiiani:
La fusione nucleare ha raggiunto un traguardo fondamentale in Germania via @anonimo
“Bizarre reactor might save nuclear fusion” via @disqus_AeHdEmdnAN
“Worlds largest fusion reactor is about to switch on” via @Fhtagn
“Livestream dell’attivazione a tutta potenza di Wendelstein 7-X” via @lara
“Test conferma che lo stellarator Wendelstein 7-X” via @disqus_AeHdEmdnAN

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Bonus track:
Facciamocene una ragione, i dinosauri erano dei pennuti, praticamente dei polli


In un blocco di ambra proveniente dalla Birmania è stata trovato il fossile della coda di un piccolo dinosauro completa di piumaggio.
Un articolo del National Geographic, suggerito da @AnderElessedil nei commenti, ci racconta la travagliata storia di questo importante pezzettino d’ambra che ha rischiato seriamente di diventare un orecchino.
Concludiamo con un articolo suggerito da @MostroDeiBiscotti sulla riproduzione di dinosauro più accurata di sempre e con la classifica del Guardian sui più importanti ritrovamenti fossili del 2016

Approfondimenti hookiiani:
Una coda di dinosauro nell’ambra” via @AnderElessedil
I primi dinosauri mesozoici fossilizzati nell’ambra via @johnnyd3rp
La riproduzione di dinosauro più accurata di sempre via @MostroDeiBiscotti

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Menzioni d’onore: L’esperimento alpha e lo spettro dell’antimateria via @AnderElessedil

Nei prossimi giorni arriverà la seconda parte della classifica con il podio delle tre più importanti “scoperte e sorprese” scientifiche dell’anno.
Provate ad indovinare quali sono!

 

Immagine dell’interno dello Stellerator di Gwurten via Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0.


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