Jan-Werner Müller su The Guardian commenta l’ultimo incontro istituzionale di Papa Francesco, con Il Vicepresidente degli Stati Unidi Vance.
Francesco è stato il più esplicito possibile, senza fare nomi, quando ha criticato Vance nella sua lettera di febbraio ai vescovi statunitensi; ma non stava solo registrando il suo rimprovero a Trump e al trattamento crudele di Vance nei confronti di rifugiati e migranti; stava reagendo a una tendenza più ampia di strumentalizzazione della religione per il populismo nazionalista e autoritario.
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