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Il welfare state ci rende più vecchi?

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A cura di @D.

Un articolo pubblicato sul Foglio discute la prospettive demografiche italiane ed il loro rapporto con il welfare state.

Chi ha osservato il fenomeno in un arco di tempo secolare e da una prospettiva poco battuta è stato Hans-Hermann Hoppe, economista tedesco, anarco-capitalista e allievo di Murray Rothbard, in “Democrazia: il dio che ha fallito” (Liberilibri, 2006). Per Hoppe il motivo per cui in occidente il numero dei figli è diminuito e la popolazione endogena è in calo o stagnante trae origine dall’avvento degli stati democratici, quando la spesa sociale comincia a superare il 50 (o poco meno) del totale. “Sollevando progressivamente gli individui dalla responsabilità di dover provvedere alla propria salute, sicurezza e vecchiaia, la sfera e l’orizzonte temporale di previdenza privata si sono ridotti”.Banalmente se so che lo stato mi sosterrà fino alla tomba non avrò bisogno di un erede che mi faccia da stampella nella vecchiaia. “Il valore del matrimonio, della famiglia, dei figli è diminuito perché di tutto questo vi è meno bisogno quando si può fare affidamento sulla ‘pubblica’ assistenza”

Immagine da Pxhere.


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