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L’importanza di chiamarsi Ernesto Kevin

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Un articolo dell’Economist e uno della BBC raccontano di come un nome può avere storie e reazioni diverse a seconda della nazione dove ti trovi o del tempo, e dei pregiudizi che a volte si porta con sé.

Qualunque sia la ragione, in Inghilterra “Kev” è diventato un sinonimo di classe operaia sprecona, una denigrazione tanto grave quanto quella di essere un Karen in America. I tedeschi parlano di Kevinismus, ovvero la condizione di pregiudizio in cui versano coloro che portano questo nome; un’applicazione Kevinometer aiuta i genitori a evitare di dare al proprio figlio un nome che oggi suona bene, ma che nel 2040 sarà considerato un indicatore del cattivo gusto dei genitori. La reputazione del nome è così negativa che una volta un giornalista tedesco ha riassunto l’angoscia esistenziale di portarlo: “Kevin non è un nome, è una diagnosi”.

What qualifies as a Kevin?

A Kevin is someone who consistently or greatly shows a complete lack of intelligence through incompetence of social and societal norms, or is purposefully antagonistic in their poor decision making. Remember the kid in your class who would constantly get in trouble for really dumb things? He was probably a Kevin. Family members, friends, coworkers, and classmates can all become Kevins

(da https://www.reddit.com/r/StoriesAboutKevin/comments/4wqso5/what_qualifies_as_a_kevin/)

Dato che la sua popolarità è crollata negli anni ’90, Kevin è di per sé un nome “rimasto indietro”. Dopo essere stato in cima alle classifiche in Francia fino al 1994, non è più tra i primi 500 nomi di battesimo. Ma se visitate un ufficio anagrafico europeo oggi, potreste concludere che i Kevin erano solo dei precursori. I nomi anglosassoni sono ovunque. Noah, la grafia inglese di un nome biblico, è oggi il nome maschile più comune in Germania. Liam, un nome di base del Britpop, è popolare in Francia e in Spagna. I genitori polacchi chiamano i figli Alan o Amelia, mentre Emma è onnipresente dalla Spagna ai Paesi Bassi. Per decenni l’Europa ha deriso i suoi Kevin. Forse saranno loro ad avere l’ultima risata.

Kevin, in short, is an oik, shown in surveys to have as much as a 30% lower chance of being hired when compared with Philippe, or Jean-Luc or Vincent.


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