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L’11% dei contribuenti italiani paga quanto tutti gli altri messi insieme

L’11% dei contribuenti italiani paga quanto tutti gli altri messi insieme

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Su suggerimento di @Lowresolution

Il solito Alberto Brambilla sul Corriere analizza i dati delle dichiarazioni IRPEF 2015 da cui emergono dati molto preoccupanti sulla sostenibilità e l’equità della nostra spesa pubblica e del nostro welfare.

Su 60,79 milioni di abitanti quelli che presentano una dichiarazione dei redditi sono 40,7 milioni, ma solo 30,72 milioni dichiarano almeno un euro di reddito. Il 46% dichiara solo il 5,1% di tutta l’Irpef pagando in media 305 euro l’anno; solo per garantire la sanità a questi 28 milioni di connazionali gli altri cittadini devono sborsare ben 43,3 miliardi. Il successivo 15%, altri 9 milioni paga il 9% dell’intero ammontare Irpef, per una imposta media di 1.665 euro l’anno; per questi servono altri 1,7 miliardi per la sola sanità. Quello che spaventa è che la gran parte di questi 37 milioni di italiani sono a quasi totale carico del 11,28% dei contribuenti che dichiarano oltre il 52% di tutta l’Irpef.

In gran parte l’IRPEF è versata lavoratori dipendenti (50%) e pensionati (35%) e solo il 15% dagli autonomi. Quasi la metà dei contribuenti versa in media 305 euro l’anno. Brambilla conclude come, già dai prossimi anni, al di la delle fantasiose richieste di aumento della spesa per welfare da parte dei partiti sempre a caccia di voti, finanziare il nostro welfare sarà sempre più difficile.

Va ricordato che l’IRPEF è la principale, ma non unica imposta con cui lo Stato si finanzia: essa rappresenta circa il 20% delle entrate tributarie seguita da IVA, IRES, IRAP e le varie tasse sugli immobili. Secondo le proiezioni del Ministero dell’Economia nel 2016 la raccolta tributaria complessiva dovrebbe superare i 500 Miliardi di Euro, a cui si dovrebbe aggiungere la raccolta previdenziale.


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