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La crisi dei missili di Cuba: la prospettiva da L’Avana

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Nell’articolo Cuban Missile Crisis: the View from Havana scritto da Renata Keller (docente di storia dell’America Latina presso l’Università del Nevada, Reno) e pubblicato in History Today nel 2022, l’autrice analizzava la crisi dei missili di Cuba del 1962 dal punto di vista cubano, ponendo in risalto le reazioni e le percezioni locali.

L’articolo esplorava come l’offerta di missili nucleari sovietici, accettata da Fidel Castro per proteggere Cuba e rafforzare l’alleanza con l’URSS, abbia innescato una serie di eventi che portarono il mondo sull’orlo della guerra nucleare.
Keller descriveva la risposta dei cubani al blocco navale annunciato dagli Stati Uniti, con migliaia di cubani mobilitati per la difesa e il sostegno pubblico a Castro. Nonostante l’apparente unità nazionale, molti cubani furono riluttanti a sacrificarsi per la causa. Keller include testimonianze di figure come Vilma Espín, leader della Federazione delle Donne Cubane, e dell’intellettuale Edmundo Desnoes, che esprimono l’impatto che la crisi ebbe sulle vite dei civili e il conseguente senso di pericolo costante.

Il culmine della crisi arrivò con l’abbattimento di un aereo statunitense, che acuì le tensioni tra le superpotenze, ma che portò, infine, Khrushchev a ordinare il ritiro dei missili da Cuba. Questo compromesso suscitò rabbia in Castro e nel popolo cubano, creando una frattura tra Cuba e l’Unione Sovietica.


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