A cura di @LiarFox.

Ciclicamente, l’idea di un esercito europeo torna alla ribalta nella discussione pubblica. Questo progetto assume di volta in volta i contorni di una mera fantasia o di qualcosa di peggio: per ogni europeo convinto federalista che ritenga una forza difesa comune imprescindibile se si vuole incrementare il proprio ruolo nel mondo, esistono coloro che a Londra e altrove che vedono questo come un potenziale rivale della NATO.

La Germania e due suoi alleati europei, la Repubblica Ceca e la Romania, hanno preso un radicale passo verso qualcosa che sembra un Esercito EU eliminando tutta la complessità burocratica ad esso associabile: hanno annunciato infatti l’integrazione delle loro Forze Armate.
Ovviamente l’intero esercito della Romania non convergerà nella Bundeswher, e nemmeno le Forze Armate Ceche diventeranno una mera sotto-divisione tedesca. Ma nei prossimi mesi integreranno una brigata ciascuno nelle Forze Armate Germaniche: la 81° Brigata Meccanizzata confluirà nella “Bundeswher’s Rapid Response Forces Division”, mentre la 4° Brigata a Schieramento Rapido (4th Rapid Deployment Brigade), che ha già prestato servizio in Afghanistan e Kosovo ed è considerata la punta di diamante dell’esercito Ceco, diventerà parte della 10° Divisione Corazzata tedesca. Nel fare questo, non faranno altro che seguire i loro colleghi di due brigate olandesi, una delle quali è già confluita nella “Bundeswher’s Rapid Response Forces Division” mentre l’altra è stata integrata nella 1° Divisione Corazzata della Bundeswehr. Secondo Carlo Masala, professore di Politica Internazionale all’Università della Bundeswehr a Monaco, “Il governo tedesco sta mostrando che è sua intenzione procedere verso una maggiore integrazione degli asset militari europei” – anche se gli altri partners nel Vecchio Continente non lo sono ancora.
Ne parla questo articolo su Foreign Policy.

 

Immagine (Carro armato Leopard 2 dell’esercito tedesco) da Wikimedia Commons.