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La prossima famiglia nascerà dal matrimonio plurale

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Su suggerimento di @Hater Parisi.

Sposarsi tra due persone è una convenzione e non è universale. Deve essere una condizione immutabile? Chiara Lalli dice di no spiegando la posizione di Den Otter, che ha appena pubblicato un libro sul tema.

Qualcuno potrebbe sollevare il dubbio che relazioni non monogamiche non siano sane o salutari. Ma, a parte la discutibilità del giudizio, la legge non ha il compito di evitare rapporti personali non sani. Se così fosse, la lista dei divieti aumenterebbe spaventosamente. Le persone possono avere relazioni malate, perfino violente. Non c’è bisogno, sottolinea Den Otter, di essere un libertario per apprezzare la possibilità di permettere alle persone di scegliere liberamente, perché è meglio che a decidere siano i diretti interessati e non qualcun altro – a meno che non sia esplicitamente richiesto.

L’analisi di Den Otter è riferita ovviamente al sistema statunitense, e sarebbe interessante cercare nella nostra costituzione ostacoli insuperabili. Ma a parte questo, leggere un ragionamento giuridico è un ottimo antidoto ai vari “volete distruggere la famiglia e annientare il sacro vincolo matrimoniale!”.

Immagine da Wikimedia Commons.


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