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L’emergenza coronavirus – 24 – 27 Dicembre 2020

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Sul sito della protezione civile si può vedere una mappa della situazione in Italia (qui c’è la versione per dispositivi mobili). Su VirusConV si possono trovare i dati per la situazione mondiale. Il sito del Sole 24 ore fornisce dati e mappe aggiornate e qui potete trovare infografiche aggiornate sulla base dei dati del Ministero della Salute

Qui trovate la pagina ufficiale di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) con tutte le ultime novità sugli studi condotti in Italia. Qui trovate gli aggiornamenti settimanali dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità)
Se ci sono articoli che vorreste vedere nel prossimo post segnalateli qui.
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Facciamo uno sforzo contenendo gli OT e le risse: leggere le discussioni centrate sull’argomento è utile a tutti.

La psicologia spiega perché il Natale in famiglia è particolarmente pericoloso durante la pandemia

di Perodatrent

Il Guardian pubblica un articolo di uno psicologo membro dello Scientific Advisory Group for Emergencies, che spiega i rischi che l’intimità può far correre alle persone in occasione delle feste di fine anno.

L’esperto si vada sui risultati di esperimenti di psicologia del comportamento, che dimostrano come il sentimento di appartenenza ad un gruppo sociale ha effetti benefici sul benessere personale, ma ha anche effetti pericolosi.

The intimacy and lower boundaries among attendees can lead people to neglect their health, to overstrain themselves and to share food and drink, make-up and even toothbrushes. Viewing our intimates as sources of support and safety leads us to take risks that place us in danger – especially in the presence of a virus…

And that is why the cause for concern this Christmas is not only that we are mingling, but mingling at home. Because this intimate space and this space of intimates may be the best of worlds in ordinary times. But that very fact can make it the worst of worlds in a time of pandemic.

 

Chi sono quelli che si oppongono al vaccino per il covid in Europa

di NedCuttle21(Ulm)

Annalisa Camilli ha realizzato per Internazionale un reportage sull’universo no vax europeo. Spiega Tognotti:

 L’area dell’opposizione organizzata ai vaccini, che ha sempre avuto una solida roccaforte al nord, in particolare in Veneto e nel Trentino Alto Adige, ha cominciato a prendere corpo negli anni novanta, alimentata anche dallo studio di un medico ricercatore britannico, Andrew Wakefield, pubblicato (e in seguito ritirato ) dalla rivista scientifica The Lancet, che suggeriva una possibile relazione tra malattia intestinale, autismo e vaccino trivalente. Il saggio ha avuto un’eco senza precedenti, ma la tesi, poi smentita da innumerevoli studi, ha lasciato una traccia duratura nelle paure collettive.

L’avvento di internet ha enormemente influito sulla visibilità e sulla diffusione di no vax e free vax. Se i primi gruppi di opposizione alla vaccinazione erano isolati e con scarsissime comunicazioni tra loro, i nuovi oppositori, gli scettici e i critici dei vaccini attirano intere comunità di seguaci su Facebook o Twitter, conferendo al fenomeno una dimensione che è difficile da percepire nella vita reale. Negli ultimi anni si sono distinte alcune correnti principali tra gli antivaccinisti, tra cui spiccano quelli vicini alle teorie cospirazioniste e i seguaci della medicina alternativa. Il numero di gruppi (no vax, free vax, Libera scelta, Genitori liberi di scegliere, no obbligo) è cresciuto enormemente negli ultimi anni, acquistando visibilità in Italia dopo la reintroduzione, nel 2017, dell’obbligatorietà di dieci vaccinazioni per iscrizione ad asili e servizi per l’infanzia (decreto Lorenzin sui vaccini)

 


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