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Marat #2 – Viaggio al nord, dove Brexit e migranti si guardano in faccia

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A cura di @ghiaccio

Francesco Maselli continua a raccontare la Francia in una nuova stagione della sua newsletter:

Questa stagione racconterà la Francia, i suoi personaggi (ce ne sono moltissimi, interessanti, che proverò a intervistare e farvi conoscere), le sue reti di influenza nel mondo, la sua periferia.

Dalla vita dei migranti ai pescatori preoccupati per la Brexit, la puntata di questa settimana è un ricco reportage su Calais:

Frontiera è una parola che si sente spesso a Calais, un piccolo porto del nord della Francia che si affaccia sulla Manica dove sono stato per due giorni all’inizio di questa settimana.

La città è il punto cardine del transito di uomini e merci tra l’Europa continentale e il Regno Unito: il suo porto è uno dei più grandi della costa, ed è qui che inizia il tunnel della Manica che sbuca a Dover, in Inghilterra. Se avete mai attraversato lo stretto in automobile, in autobus o in traghetto conoscerete il rito del passaggio nell’ufficio passaporti per il controllo da parte degli agenti inglesi. Questo perché, in virtù del trattato del Touquet, le due nazioni effettuano controlli “giustapposti” alle rispettive frontiere: in Francia siete controllati da agenti britannici, nel Regno Unito da agenti francesi.

 

Le puntate precedenti:

Immagine da Max Pixel.


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