Su suggerimento di @Yoda

Qualche articolo per parlare dell’iniziativa tenutasi domenica scorsa, quando musulmani e cattolici hanno provato a superare le distanze fra loro e a pregare insieme e in segno di solidarietà da parte del mondo musulmano dopo i fatti di Rouen; si parla di oltre 20.000 fedeli nelle chiese italiane, ma la portata dell’evento è ancora da valutare e i punti di vista sono molteplici.

Una rassegna di opinioni, da quelle più “ufficiali” e di apertura del cardinal Bagnasco, ad alcune più scettiche, da ambo i lati: l’iniziativa non è piaciuta ad esempio all’imam di Lecce Saifeddine Maaroufi (da Il Giornale):

“A noi islamici è stato chiesto di tenere i sermoni in italiano e abbiamo accettato; ci è stato chiesto di scendere in piazza contro la violenza, fatto – polemizza – vogliono che giuriamo sulla Costituzione italiana, vogliono che andiamo in chiesa a pregare: la prossima volta che cosa dovremo fare, giurare su un crocefisso? Convertirci? C’è un’asticella che va ogni volta alzandosi e che non possiamo accettare. Dobbiamo vincere la diffidenza che ci circonda ma rimanendo fedeli a noi stessi”

E anche all’interno del mondo cattolico non è mancata qualche critica da parte di esponenti del clero, in forme più o meno pacate: da quella del Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere maggiore ed ex prefetto per il clero, alla lettera di un sacerdote rimasto anonimo.