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Per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini

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Buona domenica.
Sono state davvero numerose le iniziative iniziate nel 2022 per celebrare il centesimo anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini: la maggior parte di queste sono state coordinate dal Comitato Nazionale per il Centenario dalla nascita di P. P. Pasolini, del Ministero della Cultura, organizzato attorno al sito pasolini100.it; c’è chi ha proposto di inserirne la data all’interno del programma Anniversari UNESCO 2022-2023; il canale RAI cultura ha infine dedicato all’evento una nutrita programmazione.

Alcune di queste iniziative si protraggono ancora per qualche settimana nel 2023.

Artribune recensisce la mostra “Pier Paolo Pasolini. TUTTO È SANTO” ospitata ancora per poche settimane nelle tre sedi di Roma in cui ha luogo:

  • il Palazzo delle Esposizioni fino al 26 febbraio 2023
  • il Palazzo Barberini fino al 12 febbraio 2023
  • il MAXXI fino al 12 marzo 2023

L’articolo parte dal titolo,

citazione della frase pronunciata dal centauro Chirone/Laurent Terzieff nel film Medea di Pasolini del 1969, di cui un tema è proprio la divaricazione, nell’uomo, tra civiltà e natura: “Tutto è santo e l’intera natura appare innaturale ai nostri occhi”.

Un’attenta analisi è dedicata poi a ognuna delle tre mostre. A Palazzo Barberini viene affrontato il modo (sospeso tra dimensione estetica, retaggio antropologico e impegno ideologico) in cui l’immaginario visivo di Pasolini ha affrontato i temi del sacro, del gesto e della passione del corpo.

Nello splendore dell’eros, così come nella tragedia e nella degradazione, per lo scrittore e regista italiano il corpo è il luogo politico e poetico di una vitalistica e spontanea liberazione; ma anche, proprio per l’inscindibile unità con l’essere, il luogo del conflitto e l’oggetto dell’asservimento al potere.

La sezione della mostra che si svolge al MAXXI dà invece spazio agli artisti contemporanei ispirati alle analisi politiche e sociali di Pasolini:

Un dialogo tra le opere d’arte e oltre 200 documenti (fotografie e testi) legati all’ultima fase della vita di Pasolini: quella degli interventi su Il Tempo, il Corriere della SeraIl MondoPaese sera, confluiti negli Scritti corsari del 1975, anno della sua tragica morte.


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