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Referendum: le ragioni del sì e del no nello speciale di naspread.eu

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Il sito di divulgazione scientifica naspread.eu propone uno speciale sul referendum costituzionale italiano, con un’articolo e due interviste a scienziati politici per analizzare e capire meglio la portata e le conseguenze della riforma.

– Come i tacchini a Natale. La riforma non renderà l’Italia un’anomalia, ma le possibili conseguenze sul sistema partitico e sulla spesa pubblica sono diverse. Ne parla Fabio Franchino guidandoci attraverso gli scenari possibili post referendum trattati dalla letteratura scientifica.

– Perché sì. A sostenere le ragioni di chi approva il taglio dei parlamentari c’è Salvatore Vassallo, professore ordinario all’Università di Bologna, ex deputato del Partito democratico dal 2008 al 2013 e ora direttore dell’Istituto di studi e ricerche Carlo Cattaneo. La riforma in discussione per lui è “la più ovvia, la più semplice, su cui c’è stata l’unanimità del voto dei parlamentari in carica”. Se non passa questa, non ne passerà nessun altra.

– Perché no. “Una Ferrari non è troppo costosa, tuttalpiù non ce la possiamo permettere. Purtroppo il Parlamento italiano non è una Ferrari, ma questo non dipende dal numero di deputati e senatori”. A bocciare la riforma ci pensa Francesco Zucchini, direttore di NaspRead.eu e professore di Scienza politica alla Statale di Milano. Che mette in guardia: in un emiciclo più snello potrebbero trovare spazio i più fedeli, non i più competenti.

Immagine da Pixabay.


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