Tra il 1546 e il 1557 Jacopo da Pontormo si barrica come suo solito sui ponteggi eretti per l’occasione nel coro di San Lorenzo a Firenze e per dieci anni si consuma nell’esecuzione di quello che forse sarebbe stato il suo capolavoro, qualcosa in grado di rivaleggiare per potenza del messaggio col Giudizio di Michelangelo ma più astratto e allucinato. Peccato che per colpa di Vasari e di una principessa beghina non lo sapremo mai.
Ne parla Speculum Artis.
Immagine da Wikimedia Commons.
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