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Una soluzione per i paesi sviluppati: più immigrazione

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Su suggerimento di @JRTN.

Tyler Cowen, in questo articolo sul blog del New York Times The Uphot, parte da un assunto per mettere in risalto una delle questioni fondamentali della “population economics”: la bassa natalità può essere una condanna per i paesi sviluppati.
Ragionando con l’occhio dell’economista propone due soluzioni. La prima vede i paesi più importanti accogliere un maggior numero di immigrati, con tutte le difficoltà, soprattutto culturali, del caso. La seconda invece consisterebbe nell’incoraggiare i propri cittadini ad avere più figli.

Developed countries that can absorb new immigrants at a modest cost should have relatively bright futures. They will help enable a rebalancing of population that will help the entire planet. In contrast, developed countries with relatively inflexible notions of national identity, and thus with strict immigration policies, may shrink in population and lose influence.

Immagine da flickr.


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