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Storia. I retroscena della stregoneria e dell’Inquisizione a Modena

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A cura di NedCuttle21(Ulm)

In un articolo pubblicato su Modena Today, Elisabeth Mantovani ricostruisce parte della storia della stregoneria e dei processi inquisitori nel modenese. Il lavoro di ricostruzione è stato possibile consultando i documenti conservati a Modena e relativi all’attività svolta dall’Inquisizione in un arco temporale che va dal 1329 al 1785.

Dalla documentazione rimasta possiamo dedurre che i processi per stregoneria riguardavano soprattutto le donne. I verbali riportavano due lingue: le domande dell’Inquisitore in latino e le risposte dell’inquisito in volgare. Questi verbali offrono un’apertura straordinaria sulla realtà quotidiana e sulle consuetudini dell’epoca in cui sono stati scritti e si sono svolti i processi. Sin dal Medioevo la persecuzione degli eretici era stata affidata dal papato agli ordini mendicanti francescani e domenicani. A Modena la sede dell’Inquisizione è attestata sin dal 1289 presso il convento di San Domenico. Dal 1542 la sede centrale della Congregazione del Santo Uffizio sarà il convento domenicano della Chiesa di Santa Maria sopra Minerva a Roma.

Immagine: Wikipedia


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