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Stupefacenti alla guida: il ritiro della patente finirà alla Corte costituzionale

Stupefacenti alla guida: il ritiro della patente finirà alla Corte costituzionale

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Sul Il Sole 24 Ore, la questione di costituzionalità delle sanzioni previste dal nuovo codice della strada.

La problematica è nota e dibattuta a livello scientifico e giuridico. Chi viene trovato positivo ad alcune sostanze stupefacenti, anche se assunte giorni prima, anche se nello specifico istante del controllo non stanno influenzando le capacità del conducente, rischia una sanzione che può arrivare fino alla sospensione della patente per un massimo di tre anni.

Un Gip di Pordenone ha solevato una questione di costituzionalità sulla norma, riguardo a:

– eguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità (articolo 3);
– tassatività, determinatezza e offensività (articolo 25, comma 2);
– finalità rieducativa della pena (articolo 27, comma 3).

La vicenda non finisce qui. Il rinvio su richiesta di una delle parti alla Corte costituzionale ha un controllo molto blando (il giudice valuta solalmente che il ricorso sia «non manifestamente infondato»).
Le decisioni della Consulta sono relativamente veloci, con tempi medi di circa un anno.


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