di Saeliçar Le Rouge • 17 Nov 2019 • 0 commenti •
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Il Sole 24 ore riporta gli ultimi dati (2017) analizzati dall’Istat in merito all’evasione fiscale in Italia.
Dall’analisi emergerebbe che:
Dal punto di vista della frequenza di evasione fiscale, lavoro irregolare o attività illegali vere e proprie, a emergere in questo sono i servizi alle persone.
OpenPolis attraverso lo studio di dati ISTAT analizza la situazione italiana su città ed aree verdi, soprattutto nell’ottica di fruizione per i più piccoli e soffermandosi sul caso di Roma.
In un articolo di qualche tempo fa Christian Raimo esprime preoccupazione per i dati emersi da un recente rapporto dell’Istat riguardo la lettura in Italia – “leggono più le femmine (47,1 %) che i maschi (33,5 %) e si legge più al nord (48,7 %) che al sud (27,5 %) – e si interroga sulle possibili piste da percorrere per migliorare la situazione.
Come riportato da un articolo comparso su Quotidiano Sanità, alcune indagini condotte negli ultimi anni hanno rivelato che un numero allarmante di cittadini italiani rinunciano alle cure mediche per mancanza di soldi.
Un articolo di Tecné Magazine riepiloga i dati forniti dall’Istat sullo stato delle risorse idriche in Italia e sul loro consumo:
Nel 2017, una famiglia italiana su 10 (il 10,1%) lamenta irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua nella propria abitazione e circa una su 3 (il 29,1%) dichiara di non fidarsi a bere l’acqua di rubinetto.
In questo articolo per la fondazione Kuliscioff ripreso da Pietro Ichino, Claudio Negri legge i dati sull’occupazione diffusi dall’ISTAT e dall’INPS e corregge gli errori che sono circolati quest’estate sui giornali.
Un articolo su Linkiesta in cui, sulla base di dait ICE-ISTAT, si spiega come l’Italia si confermi una delle nazioni più forti nel conquistare i mercati esteri.
Si espandono le professioni qualificate, dalla progettazione di software all’analisi finanziaria. Si riducono quelle più legate a lavori meccanici e di routine, come l’utilizzo di macchinari o l’immissione dati.
Crescono i consumi delle famiglie. Lo rileva l’Istat secondo il quale nel 2016 — mentre i prezzi calano — la spesa media mensile familiare in valori correnti è stimata in crescita a 2.524,38 euro (+1% rispetto al 2015, +2,2% nei confronti del 2013, anno di minimo per la spesa delle famiglie e ultimo anno di calo del Pil).
Il 21 giugno ISTAT ha diffuso il Rapporto sulla redistribuzione del reddito in Italia. Nel Rapporto si evidenzia come l’intervento pubblico abbia determinato una riduzione della diseguaglianza misurata attraverso l’indice di Gini di 15,1 punti percentuali (da un valore di 45,2 punti misurato sul reddito primario a uno di 30,1 in termini di reddito disponibile).
Un articolo di Keynesblog fa il punto su di un rapporto dell’Istat sulla crescita economica italiana, che vuole smentire il principale mantra degli ultimi governi: la competitività di prezzo (determinata, fra l’altro, dal costo del lavoro e dalle famigerate ‘riforme strutturali’) non sarebbe il volano su cui bisogna fare leva per una crescita vigorosa, dato che ad ogni minimo alito di ripresa le importazioni salgono e si deve quindi tirare la cinghia, ma bensì lo sarebbe maggiormente lo spostamento verso produzioni più redditizie e ad alto valore aggiunto, che però non sembra essere negli obiettivi del nostro governo.
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni 22 marzo, l’Istat fornisce un quadro di sintesi delle principali statistiche sulle risorse idriche.
Luca Sofri racconta di essersi imbattuto per caso in un articolo de Il Giornale dove si sostiene che, in base ad una ricerca ISTAT sull’integrazione scolastica, gli immigrati di seconda generazione se ne freghino di essere italiani.
Il 22 novembre è stata pubblicata l’indagine dell’ISTAT “La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita“, dalla quale emerge che per la prima volta dopo cinque anni migliorano le stime relative al giudizio delle famiglie sulla soddisfazione per la propria condizione.
Mentre è stata appena approvata la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, un articolo su pagina99 fa il punto sull’impegno assunto con la recente riforma del bilancio che prevede di inserire – sebbene con effetti non vincolanti – in un allegato al Documento di programmazione finanziaria ed economica nuovi indicatori del benessere.
Su Reddit Italy, l’utente SpiegoLeDiscussioni ha analizzato i dati ISTAT 2016 per capire qual è la migliore provincia italiana per rimorchiare (se sei eterosessuale), a seconda dell’età, sesso e gusti.
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