Joshua Kaplan descrive su ProPublica la storia dei suoi rapporti con una persona che si era infiltrata nelle milizia americana AP3 (American Patriots 3%) dopo l’attacco al parlamento del 6 gennaio 2021 e aveva raccolto un dossier sulle loro attività.

Dopo una gioventù piuttosto burrascosa e qualche anno in prigione per aggressione, Williams aveva iniziato attività di istruttore di sopravvivenza. Vedendo le riprese televisive dell’attacco a Capitol Hill aveva riconosciuto su alcuni partecipanti le toppe di riconoscimento usate dal gruppo cui aveva insegnato alcune tecniche, ed era rimasto colpito dai giudizi che ne venivano dati.

Pundits were saying that democracy itself was in mortal peril. Williams took that notion literally. He assumed countless Americans would respond with aggressive action, he said, and he wanted to be among them

Grazie alle conoscenze personali sviluppate nella sua attività di istruttore era riuscito ad entrare in uno dei gruppi degli AP3, ed aveva cominciato a raccogliere informazioni sulle loro attività. Aveva così scoperto che esistevano parecchi altri gruppi più o meno coordinati tra loro, cui appartenevano persone di ogni tipo, ma che vedevano spesso la partecipazione di appartenenti alle forze dell’ordine.

Dopo un paio di anni di questa attività aveva deciso improvvisamente di abbandonarla pensando di essere stato scoperto (anche se probabilmente non era vero), aveva contattato senza esito giornalisti per rendere note le sue scoperte e infine aveva contattato Kaplan. Il quale ha cercato riscontri obiettivi ai racconti di Williams, e ne ha tratto un articolo già pubblicato in precedenza sullo stesso giornale.