A cura di @uqbal.
I governi possono cambiare e le politiche avere diverse coloriture, ma una cosa rimane costante: la proliferazione normativa e burocratica (articolo di Vitalba Azzollini).
Tuttavia, da anni la fattività dei governi viene valutata da elettorato e mass media in termini di produzione normativa, cioè sul numero di provvedimenti emanati, anziché sulla verifica dei risultati sortiti. E se le opposizioni non pretendono dall’esecutivo pro tempore l’utilizzo degli strumenti di better regulation sopra citati – come detto, finalizzati ad arginare burocrazia e regolamentazione, dunque anche discrezionalità nell’uso del potere e dei soldi pubblici – forse è perché non vogliono poi doverli adoperare quando saranno di nuovo al governo.
Immagine: public domain.
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