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Argentina 2015: Il centrosinistra si gioca tutto

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Su suggerimento di @Luis K.

 

Votano per le Primarie due province importanti per peso demografico e politico, Santa Fe e Mendoza, dove il centrosinistra potrebbe recuperare terreno o naufragare.
Santa Fe, terzo distretto elettorale del Paese, è governata dal 2007 dall’alleanza di centrosinistra (Fronte Progressista Civico e Sociale), da quando il socialista Hermes Binner riuscì a interrompere vent’anni di governo peronista. Da allora, però, il centrosinistra ha cominciato una rapida e continua perdita di consensi, tanto che nel 2011 il candidato del centrodestra Miguel del Sel era arrivato a tre punti del candidato del Fronte, Antonio Bonfatti (Binner era nel frattempo migrato verso la politica nazionale).

Miguel del Sel ci riprova con l’alleanza Union PRO – Federal, dal nome del peronismo di destra che è confluito in Proposta Repubblicana nel 2009. Il centrosinistra si è invece diviso in due candidati: il socialista Miguel Lifschitz e il radicale Mario Barletta che si sfidano direttamente nel sistema delle PASO; del Sel è partito molto in vantaggio nei sondaggi su Lifschitz, ma il distacco si è ridotto sempre di più.

Il FPV, reduce da una serie di sconfitte pesanti, ha stretto un accordo con il resto della galassia peronista per presentare il Fronte Giustizialista per la Vittoria. Dopo qualche incertezza candida l’on. Omar Perotti, indicato come quello che è cresciuto di più nei sondaggi.

Il Fronte Rinnovatore dopo l’effetto sorpresa ha perso la spinta propulsiva, candida alle PASO l’ex presidente della Federazione Agraria Eduardo Buzzi e l’on. Oscar Martinez.

 

Mendoza, storica provincia radicale, di cui il loro leader Julio Cobos è stato governatore, è governato dal Fronte per la Vittoria dal 2007, quando Cobos partì per fare da vice a Cristina Fernandez, qua il FPV ha sempre fatto peggio della media nazionale e niente lascia pensare che questa volta sarà diverso.

Il candidato radicale Alfredo Cornejo si presenta in coalizione con Proposta Repubblicana nel Fronte Cambia Mendoza, sostenuto inoltre da Fronte Rinnovatore e i partiti di centrosinistra; Cornejo è molto avanti nei sondaggi superando il 40% dei consensi.

Il Fronte per la Vittoria non è riuscito a trovate una propria leadership forte e va alle Primarie con tre candidati: il favortio Adolfo Bermejo, Guillerno Carmona e Matías Roby. Stando ai sondaggi, difficilmente il FPV potrebbe superare il 40% nel suo complesso e tornare competitivo per le generali del 21 di giugno; tant’è vero che alla Casa Rosada parlano già di “doppia sconfitta” per il 19 aprile.

La sinistra radicale, Fronte di Sinistra e dei Lavoratori, potrebbe riservare delle sorprese, nel 2013 arrivò al 14%, candidata la senatrice provinciale Noeli Barbeito.

 

Immagine CC BY-SA 2.0 Germania di Nanosmile da Wikimedia Commons


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