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Due milioni di stelle in movimento

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A cura di @S⊙l Invictus.

Un articolo su Coelum (qui l’originale in inglese) presenta il nuovo video pubblicato dal team della missione GAIA dell’ESA. Il volto cangiante della nostra Galassia è stato tracciato fino a 5 milioni di anni nel futuro, utilizzando i dati del Tycho-Gaia Astrometric Solution, uno dei prodotti della prima release di Gaia.
Nel video vediamo le stelle del campione TGAS: sono 2.057.050, con l’aggiunta di 24.320 stelle luminose del catalogo Hipparcos, non incluse nella prima release di Gaia.
Il video inizia con le stelle nella posizione rilevata da Gaia tra il 2014 e il 2015, e mostra l’evoluzione del loro movimento nel futuro. I vari frame sono intervalli di 750 anni e la sequenza complessiva copre 5 milioni di anni.
Nel primo frame del video possiamo riconoscere, sulla destra proprio sotto il piano galattico, la familiare costellazione di Orione, che molto presto però evolve diventando qualcosa di completamente diverso… Due ammassi stellari – gruppi di stelle nate insieme che di conseguenza si spostano insieme – possono essere viste invece sulla sinistra: sono gli ammassi aperti di alpha Persei e delle Pleiadi.
Le stelle sembrano muoversi a velocità diverse, con le stelle sul piano galattico che si muovono più lentamente e altre più veloci più o meno ovunque nell’inquadratura. Si tratta di un effetto di prospettiva, le stelle concentrate sul piano galattico sono le più lontane da noi e sembrano muoversi più lentamente rispetto a quelle nei nostri dintorni, che vediamo in ogni direzione dal nostro punto di vista.
La simulazione non può prevedere il moto delle stelle non tracciate da Gaia, quindi la visione del “futuro” non può essere completa. Ad esempio, mancano la Grande e la Piccola Nube di Magellano, non comprese nell’elaborazione del TGAS, ma la mappa verrà man mano completata con le prossime release.
Gli effetti dovuti al nostro particolare punto di vista (il Sole si trova nella periferia della Via Lattea, sul piano galattico) si notano già dopo pochi milioni di anni: il piano della Via Lattea sembra essersi spostato sulla destra, ma è anche questo un effetto spurio.

La missione Gaia in cifre:

 

 

Immagine da pixabay.


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