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Giro delle Fiandre 2017

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A cura di @astram.

La prima domenica di aprile, per il ciclismo professionistico, è il giorno del Giro delle Fiandre (de ronde). Questa corsa, che per i fiamminghi rappresenta l’evento sportivo dell’anno, corona la campagna delle classiche sul pavè del Belgio. Domenica prossima ancora pietre con la Parigi-Roubaix, poi sarà la volta delle ardenne.

La partenza da Anversa è fissata per le 10.30, mentre l’arrivo è previsto tra le 16.30 e le 17.30, a seconda della velocità media. In televisione dovrebbe essere trasmessa da Raisport (ore 12-14 e 15.30-17.30) e da Eurosport.

Di seguito alcuni link in inglese e qualcosa in italiano, per chi vuole approfondire prima di vedere la corsa: una guida da CyclingTips wd una da INRNG.com, anche su Cicloweb molto in sintesi, su Eurosport una raccolta di articoli su questa e le precedebti edizioni.

Il percorso è lungo 260 chilometri, da Anversa a Oudenaarde, e nella seconda parte è caratterizzato da ripidi muri e tratti in pavè. Torna dopo alcuni anni di assenza lo storico Kapelmuur (Cancellara-Boonen, 2010), ma sarà lontano dal traguardo e servirà solo ad appesantire le gambe e scremare il gruppo. La gara dei favoriti entrerà nel vivo a circa 50 chilometri dal traguardo con la sequenza Oude Kwaremont-Paterberg-Koppenberg (Jasper Skibby, 1987), poi altri quattro muri prima di ripetere la sequenza Oude Kwaremont-Paterberg (Sagan-Vanmarcke, 2016) prima degli ultimi 13 chilometri in pianura.

I favoriti principali sono due: Peter Sagan, 27 anni, slovacco, è il campione uscente e nelle ultime stagioni ha vinto a destra e a manca; in questo avvio di 2017 appare sempre fortissimo ma non ha ancora vinto molto (2° alla Milano-Sanremo, 3° alla Gand Wevelgem), è marcato stretto dal resto del gruppo e ha addosso tutta l’attenzione dei media. Deve reggere molta pressione e bisogna vedere se la sua nuova squadra sarà all’altezza.
Greg Van Avermaet, 31 anni, fiammingo, è il beniamino di casa e capitano dello squadrone Bmc. L’anno scorso si è dovuto ritirare per una caduta ma quest’anno viene da una serie di ottimi risultati nelle classiche sul pavè avendo vinto Omloop Het Nieuwsblad, E3 Harelbeke e Gand-Wevelgem.
Un gradino sotto a questi ci sono diversi nomi, tra cui spiccano quello del norvegese Alexander Kristoff, vincitore nel 2015, e del vallone Philippe Gilbert che torna dopo alcuni anni di assenza con una forma smagliante e con uno squadrone di specialisti a più punte (Terpstra, Stybar, Boonen).
Tra gli italiani non ci sono seri pretendenti alla vittoria, ma qualche bella sorpresa potrebbe arrivare da Matteo Trentin, Oscar Gatto, Gianni Moscon e Simone Consonni.

 

Immagine da pixabay.


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