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IgNobel 2017: anche una ricerca italiana premiata

IgNobel 2017: anche una ricerca italiana premiata

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A cura di @Roberto@Ander Elessedil.

Come da tradizione a metà settembre si assegnano i premi Ig Nobel, destinati alle ricerche più strane e assurde (ma scientificamente rigorose) in diversi settori. Su Wired una breve rassegna dei vincitori di quest’anno. Nonostante le apparenze goliardiche, gli Ig Nobel sono dei riconoscimenti seri come ci ricorda questo articolo pubblicato su Le Scienze.

Fra i 10 anche un gruppo italiano che si è portato a casa il pantagruelico assegno da 10 trilioni di dollari. Dello Zimbabwe.

Questi i vari premi:

  • Fisica, uno studio sulla reologia del gatto. Sono dei solidi o dei liquidi? O altro?
  • Pace, utilizzo del digderidoo per placare i conflitti matrimoniali causati da russamento e apnea notturna;
  • Economia, propensione al gioco d’azzardo se si tiene in braccio un coccodrillo vivo. Ma solo se non vi spaventa;
  • Anatomia, le orecchie degli anziani si ingrossano?
  • Biologia, descrizione di uno strano insetto delle caverne brasiliane in cui la femmina ha un “pene” e il maschio una “vagina”;
  • Fluidodinamica, studio sul miglior modo di portare il caffè ai colleghi senza versarlo. Camminando all’indietro;
  • Nutrizione, la dieta di sangue umano del pipistrello vampiro;
  • Medicina, perché alcune persone provano avversione al formaggio;
  • Cognizione, i gemelli faticano a riconoscersi l’un l’altro in foto (la ricerca italiana);
  • Ostetricia, conferma che far ascoltare musica al feto è benefico. Ma lo è ancora di più se la musica è diffusa direttamente nella vagina. L’equipe ha anche ideato l’apposito congegno.


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